La sindrome di Cushing è un disordine ormonale causato dall’iperproduzione di cortisolo.
Colpisce prevalentemente persone di età compresa tra i 20 ed i 50 anni.
La sindrome porta il nome di Harvey William Cushing, un neurochirurgo statunitense che nel 1912 individuò la malattia, causata dal malfunzionamento della ghiandola ipofisaria. Cushing nacque nel 1869 e morì nel 1939. Nel 1926 vinse il Premio Pulizter.
Alla base della sindrome c’è una ipersecrezione di cortisolo da parte delle ghiandole surrenali.
A provocare la produzione di cortisolo è l’ipersecrezione di ACTH da parte dell’ipofisi o di un tumore non endrocrino. Si ritiene che molto probabilmente che il difetto primitivo sia rappresentato dallo sviluppo di un adenoma ipofisario, di norma un tumore benigno.
Alcuni tumori sia benigni che maligni, che insorgono al di fuori della ghiandola pituitaria possono produrre ACTH. Questa condizione è nota come sindrome ectopica ACTH. Uno dei tumori non endrocrini che produce più ACTH è il carcinoma polmonare a piccole cellule.
Il 10-20% dei pazienti con sindrome di Cushing presenta invece un tumore alle ghiandole surrenali, nella maggioranza dei casi di natura benigna.
La somministrazione di corticosteroidi per il trattamento di alcune patologie ( asma, malattie infiammatorie, artrite reumatoide ..) è la causa più frequente della sindrome di Cushing iatrogena.
La maggior parte dei casi della sindroem di Cushing non è ereditaria.
Il paziente con sindrome di Cushing avverte stanchezza, debolezza muscolare e presenta strie cutanee e tendenza all’ecchimosi.
Presenta la caratteristica faccia tonda ( o faccia di luna) , perdita di capelli, un “gibbo��? sul collo, ed obesità al tronco. Nella maggioranza dei pazienti con sindrome di Cushing si ha ipertensione. Ci sono alterazioni della sfera psichica, e si osserva irritabilità, emotività, depr essione. Nelle donne si ha irsutismo, amenorrea. Gli uomini hanno una ridotta fertilità ed un calo del desiderio.
I tumori ipofisari ACTH – secernenti possono essere rimossi mediante chirurgia per via transfenoidale da eseguirsi presso Centri Specializzati. La percentuale di successo di questa metodica è elevata ( 80-90%) con recidive a 5 anni di circa il 20%. I pazienti dopo l’operazione vanno incontro a iposurrenalismo secondario, da trattare con terapia sostitutiva ( Idrocortisone, Prednisone) ,che si risolve in 6-18 mesi. Nei pazienti in cui la chirurgia per vai transfenoidale abbia fallito o che non sono candidati alla chirurgia, può essere impiegata la radioterapia.
L’efficacia della radioterapia, eseguita per un periodo di 6 settimane, è del 40-50% negli adulti e nell’80% nei bambini.
I risultati possono essere ottenuti in tempi minori associando alla radioterapia il farmaco Mitotano, meglio noto con il nome di Lysodren.
Il Mitotano sopprime la produzione di cortisolo ed abbassa i livelli ormonali nel plasma e nelle urine.
Il trattamento con il solo Mitotano ha un’efficacia del 30-40%.
Al posto del Mitotano possono essere impiegati altri farmaci: Aminoglutetimide, Metirapone, Trilostan, il Ketoconazolo.
Per ridurre la secrezione di cortisolo nella sindrome ectopica ACTH è necessario eliminare il tessuto secernente. L’intervento terapeutico ( chirurgia, radioterapia, chemioterapia, immunoterapia) verrà scelto sulla base della tipologia del tumore.
Nel carcinoma polmonare a piccole cellule può risultare utile il trattamento con il Mitotano.
Nei soggetti con neoplasie alle ghiandole surrenali l’asportazione del tumore è d’obbligo. Generallmente il tumore è benigno.
Qualora si riscontrasse malignità devono essere ricercate le metastasi, soprattutto a livello epatico e polmonare.
Negli Stati Uniti è in corso uno studio atto a valutare se gli alti livelli di cortisolo sono tossici per le cellule dell’ippocampo e le cause della riduzione del volume dell’ippocampo nelle persone affette da sindrome di Cushing.
Lo studio sponsorizzato dal National Center for Research Resourses, è eseguito presso l’Università del Michigan. ( Xagena2001 )