Quattro studi retrospettivi hanno riportato morte prematura in alcuni pazienti con ipopituitarismo.
I pazienti con ipopituitarismo presentano deficienze endocrine complesse ed i meccanismi che causano la morte improvvisa sono sconosciuti. Si ipotizza che sia coinvolto l’ormone della crescita. In Gran Bretagna sono stati seguiti 10.014 pazienti ( 514 uomini e 500 donne) dal gennaio 1992 a gennaio 2000.
Il 57% ( n= 573) dei pazienti aveva adenomi non-attivi, il 12% ( n=118) craniofaringiomi ed il 9% ( n= 93) prolattinomi.
Le morti osservate sono state 181 rispetto alle 96-97 attese.
La mortalità è risultata più alta nelle donne rispetto agli uomini.
L’eccesso di mortalità è stato attribuito ad eventi cardiovascolari, respiratori e cerebrovascolari.
Non è stato individuato alcun effetto della deficienza ormonale sulla mortalità. Fattori di rischio indipendenti di mortailità in questi pazienti con ipopituitarismo risultano essere: età alla diagnosi, sesso femminile, e soprattutto carniofaringioma.
(Tohlinson JW et al, Lancet 2001; 357: 425-431)
( Xagena2001 )