La radioterapia craniale è un'importante causa di ipopituitarismo. La prevalenza di ipopituitarismo varia considerevolmente tra gli studi.
E' stata condotta una revisione sistematica e una meta-analisi della prevalenza riportata di ipopituitarismo negli adulti irradiati per tumori non-pituitari.
I criteri di inclusione degli studi sono stati: 1) radioterapia per i tumori del cranio non-pituitari e/o irradiazione corporea totale per tumori ematologici; 2) popolazione adulta ( età maggiore di 18 anni ); 3) relazione sulla valutazione endocrinologica.
La revisione dei dati è stata compiuta da revisori indipendenti, inoltre è stata svolta l'estrazione delle caratteristiche basali e del trattamento, così come di test endocrini, definizioni e valori di cutoff utilizzati per definire l'insufficienza ipofisaria.
Sono stati inclusi 18 studi per un totale di 813 pazienti. Tra questi, 608 pazienti sono stati trattati per carcinoma rinofaringeo ( 75% ) e 205 per tumori intracerebrali.
La dose di radiazione totale variava da 14 a 83 e da 40 a 97 Gy per i tumori del rinofaringe e intracerebrali, rispettivamente.
La prevalenza puntuale di qualsiasi grado di ipopituitarismo è stata pari a 0.66.
La prevalenza di deficit di ormone della crescita ( GH ) è stata 0.45; di LH ( ormone luteinizzante ) e FSH ( ormone follicolo-stimolante ), 0.3; di TSH ( ormone tireotropo ), 0.25; di ACTH ( ormone adrenocorticotropo ), 0.22, rispettivamente.
La prevalenza di iperprolattinemia è stata pari a 0.34.
Non ci sono state differenze tra gli effetti della radioterapia per i tumori rinofaringei versus tumori intracerebrali.
In conclusione, l'ipopituitarismo è prevalente nei pazienti adulti dopo radioterapia per i tumori del cranio non-pituitari.
Pertanto, per tutti i pazienti sottoposti a radioterapia cranica dovrebbe essere programmata una valutazione periodica delle funzioni ipofisarie. ( Xagena2011 )
Appleman-Dijkstra NM et al, J Clin Endocrinol Metab 2011; 96: 2330-2340
Endo2011 Onco2011